Questa sezione contiene alcune informazioni utili sull’economia e il clima degli investimenti in Indonesia ed è rivolto alle imprese italiane interessate ad esportare o a investire in questo mercato. La pagina include anche delle indicazioni pratiche sui servizi a sostegno delle imprese italiane erogati in Indonesia dalle varie articolazioni del Sistema Italia, dall’Unione Europea e dalle organizzazioni internazionali, nonché sugli strumenti per l’internazionalizzazione a disposizione delle imprese in Italia. Una sezione è volta infine ad introdurre i principali interlocutori istituzionali economico-commerciali indonesiani per facilitare l’accesso alle informazioni e alle procedure per esportare e investire in Indonesia.
Per maggiori informazioni in merito alle opportunità di affari in Indonesia, suggeriamo di consultare la pagina Indonesia del sito Info Mercati Esteri del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Dal settembre 2020 è attivo inoltre un portale unico, creato dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con l’Agenzia ICE, SACE E SIMEST, dedicato agli esportatori italiani con informazioni, dati e indicazioni pratiche su procedure, finanziamenti e assistenza alle imprese: https://export.gov.it/
- QUADRO MACROECONOMICO
- OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ
- SOSTEGNO ALLE IMPRESE
- I PRINCIPALI INTERLOCUTORI ECONOMICI INDONESIANI
1. QUADRO MACROECONOMICO
L’Indonesia è la principale economia dell’ASEAN e il quarto Paese al mondo per popolazione, con oltre 280 milioni di abitanti dei quali approsimativamente 42% compresi tra 0 e 24 anni. Questi aspetti, insieme a una crescita generale e costante e a una buona stabilità politica, rendono l’arcipelago indonesiano un importante polo di attrazione degli investimenti nel Sud-Est Asiatico.
Dopo aver superato la crisi finanziaria asiatica di fine anni ’90 l’Indonesia ha fatto registrare una crescita economica costante, che, fatta salva la flessione dovuta alla pandemia, si è spesso attestata al di sopra del 5%: 5,3% nel 2022 e 5% nel 2023 e 2024. Questa crescita economica ha permesso di abbattere i tassi di povertà.
Jakarta punta a colmare il ritardo infrastrutturale di cui soffre rispetto agli altri Paesi dell’area e a espandere le proprie capacità industriali e manifatturiere, superando l’attuale predominanza delle attività estrattive. L’ex Presidente Joko “Jokowi” Widodo ha lanciato nel 2019 l’”Indonesia Maju 2045 Vision”, documento programmatico che mira a rendere il Paese una nazione sovrana, avanzata, equa e prospera entro il 2045. Il piano prefigura i seguenti obiettivi: sviluppo delle risorse umane con l’intento di formare categorie capaci di sfruttare al meglio il dividendo demografico favorevole, continuazione nella realizzazione di grandi infrastrutture, semplificazione della regolamentazione attraverso nuovi strumenti normativi in tema di lavoro e imprenditoria, semplificazione della burocrazia mediante riforme ordinamentali e cultura del risultato, superamento della dipendenza dalle materie prime attraverso un rinnovato impulso all’industrializzazione e alla modernizzazione dei servizi, il tutto orientato alla giustizia sociale. Il percorso indicato da Widodo consiste nel moltiplicare progressivamente la ricchezza del Paese e migliorare sensibilmente il livello di vita della popolazione con l’ambizione di raggiungere il gruppo delle prime cinque economie mondiali nel 2045, quando l’Indonesia celebrerà il centenario dell’indipendenza.
Il Presidente Prabowo Subianto, succeduto a Jokowi nell’ottobre 2024, condivide questi obiettivi fissati dal suo predecessore e aspira a raggiungere una crescita dell’8% entro il suo mandato
Il Governo indonesiano, nonostante gli ottimi tassi di crescita, ha davanti a sé molteplici sfide, che vanno dalla riduzione della disparità sociale e della povertà fino alla creazione di sbocchi professionali per i numerosi giovani indonesiani che ogni anno entrano nel mercato del lavoro, e allo sviluppo di servizi pubblici, sanitari e di welfare sufficientemente adeguati.
Sotto il profilo dell’apertura dell’economia, anche il clima degli investimenti – per quanto in linea di massima positivo – soffre ancora di incertezze sul piano regolamentare, e il Governo si sta impegnando a migliorare l’attrattività del Paese verso gli investimenti stranieri.
Dal luglio 2016 l’Indonesia e l’Unione Europea hanno inoltre avviato i negoziati per un accordo di libero scambio (Comprehensive Economic Partnership Agreement, CEPA). L’ambizione è quella di stringere un’intesa che faciliti il commercio e gli investimenti coprendo una serie di materie quali le tariffe di scambio e le barriere non tariffarie, servizi e investimenti, acquisizioni, regole della concorrenza, proprietà intellettuale e sviluppo sostenibile. I negoziati per l’accordo bilaterale con l’Indonesia sono il risultato di una sempre maggiore intensificazione dei rapporti e si inseriscono nel medesimo quadro che annovera gli altri accordi avviati in parallelo dall’UE con altri membri ASEAN.
Per ulteriori informazioni riguardanti il quadro macroeconomico e l’andamento dell’economia indonesiana è possibile consultare anche la pagina della Banca Mondiale dedicata al Paese.
2. OPPORTUNITÀ E CRITICITÀ
La buona performance economica degli ultimi anni, assieme alla disponibilità di manodopera giovane a basso costo e sempre più qualificata, ha consentito all’Indonesia di porsi in modo crescente come un interessante mercato di sbocco anche per le aziende italiane. Esse trovano spazio sia negli investimenti nei settori tradizionalmente trainanti dell’economia indonesiana – tra cui l’estrazione mineraria e petrolifera, il settore energetico e della gomma, il settore delle infrastrutture e dei trasporti – sia nell’esportazione di beni di consumo per il mercato interno indonesiano. Nonostante le opportunità delineate qui sopra, rimangono delle criticità specialmente legate all’accentuazione delle misure protezionistiche, le carenze infrastrutturali, il gap energetico, la scarsa trasparenza e l’incertezza del diritto.
3. SOSTEGNO ALLE IMPRESE
Le imprese italiane possono usufruire di una vasta gamma di strumenti pubblici al sostegno dell’internazionalizzazione, offerti da SACE (Servizi Assicurativi del Commercio Estero), Cassa depositi e prestiti, SIMEST (finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero), e dalle articolazioni del Sistema Italia in Indonesia (Ambasciata, Ufficio ICE e Italian Business Association in Indonesia) e le strutture messe a disposizione dall’Unione Europea e dalle Organizzazioni Internazionali.
4. I PRINCIPALI INTERLOCUTORI ECONOMICI INDONESIANI
– Il Ministero degli Investimenti e dell’Industria Downstream/Indonesia Investment Coordinating Board (BKPM) è la prima interfaccia tra le aziende e il Governo indonesiano. Il suo ruolo primario è quello di incoraggiare gli investimenti domestici così come gli investimenti diretti provenienti dall’estero attraverso la promozione di un clima degli investmenti favorevole.
– Il Ministero del Commercio della Repubblica di Indonesia pubblica regolarmente dati riguardanti l’andamento dell’economia del paese e altre documentazioni utili alle imprese che operano in Indonesia.
– Il Ministero dell’Energia e delle Risorse Minerarie dell’Indonesia pubblica con regolarità informazioni riguardanti le normative, gli sviluppi e i bandi di gara del settore energetico del paese.
– Il Ministero dell’Industria offre informazioni sui piani di sviluppo industriale del paese, nonché normative e indicazioni più specifiche riguardanti settori d’interesse per le aziende italiane, inclusi i macchinari industriali.
– Il Ministero del Turismo pubblica informazioni riguardanti i progetti e le maggiori opportunità di investimento nel settore turistico indonesiano.
– Il Ministero dell’Agricoltura fornisce informazioni riguardanti lo sviluppo rurale del Paese e rappresenta la principale interfaccia per le aziende italiane interessate all’esportazione di prodotti agroalimentari verso l’Indonesia.
– Il Ministero Coordinatore per le Infrastrutture e lo Sviluppo regionale contiene informazioni rilevanti riguardanti gli sviluppi infrastrutturali e i lavori pubblici in Indonesia.
– Bank Indonesia, la banca centrale della Repubblica di Indonesia, contiene informazioni di carattere economico, statistico e di politica monetaria sull’Indonesia.
– Autorità per i servizi finanziari dell’Indonesia (OJK) è l’ente preposto alla supervisione del settore dei servizi finanziari in Indonesia.
– Il Ministero della Pianificazione dello Sviluppo Nazionale della Repubblica di Indonesia (Bappenas) fornisce informazioni per quanto riguarda la pianificazione dello sviluppo nel Paese.
– Il Ministero delle Imprese di Stato della Repubblica di Indonesia coordina lo sviluppo delle imprese di stato dell’Indonesia, fornendo informazioni sulla loro consolidazione.
– Il Ministero Coordinatore per gli Affari Economici, così come il Ministero delle Finanze, forniscono informazioni sullo stato delle finanze e dell’economia.
– Il KADIN, la Camera di Commercio e dell’Industria indonesiana, offre un punto d’incontro strategico per tutte le aziende operanti in Indonesia e, attraverso una rete di 34 camere regionali e di quasi 200 associazioni di business di vari settori, aiuta gli investitori stranieri a entrare in contatto con potenziali partner sul territorio del Paese.
– L’APINDO è l’organizzazione che si occupa di coordinare e tutelare gli interessi dei membri che compongono la comunità dei datori di lavoro, dei lavoratori e del Governo in Indonesia attraverso la promozione del dialogo e della partecipazione attiva.